Page 80 - Cronaca di un anno rotariano - 2018-2019
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11 aprile 2019 Rotary Club Bergamo Sud Bollettino n. 757 (26) anno rotariano 2018 - 2019 qualche caso, rivoluzionario”. Paul Harris Non basta essere rotariani, occorre anche agire. A questo punto Fulvia ha ceduto la parola a Matteo FERRETTI, membro della Commissione distrettuale ROTARY FOUNDATION e nostro socio il quale ha spiegato perché abbiamo una Fondazione; perché dobbiamo sostenere la nostra Fondazione e come fare a sostenerla. Lo scopo della Fondazione Rotary è quello di FARE DEL BENE NEL MONDO La Fondazione Rotary, ha ribadito Matteo, trasforma le tue donazioni in progetti che cambiano vite a livello locale e internazionale. Durante gli ultimi 100 anni, la Fondazione ha speso 3 miliardi di dollari per progetti sostenibili e capaci di cambiare in meglio la qualità della vita di chi è in difficoltà Grazie all'aiuto che ogni rotariano ha dato e che continua a dare è possibile migliorare la qualità della vita nella nostra comunità e in tutto il mondo. Ha poi spiegato i motivi per i quali noi dobbiamo donare alla Fondazione Rotary. La nostra donazione fa la differenza per coloro che hanno maggiore bisogno del nostro aiuto. Oltre il 90 per cento delle donazioni va direttamente al sostegno dei nostri progetti di service in tutto il mondo. Come vengono impiegati i fondi delle donazioni dalla Fondazione Rotary? I nostri 35.000 club svolgono progetti di service sostenibili nelle nostre sei cause principali. Grazie alle tue donazioni, siamo riusciti ad eliminare il 99,9 per cento dei casi di polio. Inoltre, le tue donazioni ci consentono di continuare a elargire fondi per finanziare la formazione dei futuri edificatori di pace, fornire accesso all’acqua potabile e rafforzare le economie locali. Ecco perché il nostro impegno deve essere costante ed incrementale e fare nostro il motto: EVERY ROTARIAN EVERY YEAR ossia OGNI ROTARIANO OGNI ANNO che vuol dire versare alla Fondazione 100 USD all'anno, anche se ciò è facoltativo, per ogni socio. Ciò non può essere considerata una gabella, ma un gesto concreto e cosciente per dare vita ai nostri ideali. Dobbiamo, anche essere orgogliosi nel donare perché la Rotary Foundation ha dimostrato da sempre d'essere una fondazione al top delle associazioni che aiutano i popoli. Non siamo noi rotariani a dirlo ma è un organismo internazionale che ci giudica e che valuta il nostro impegno socio- umanitario. Come potete constatare qui sotto, dal report di Charity Navigator. Ente internazionale che valuta la trasparenza e l'utilizzo dei fondi versati dai donatori alle varie associazioni umanitarie del mondo. Il dibattito che si è aperto subito dopo l'esposizione responsabile Edoardo Gerbelli dei nostri due Relatori è stato molto effervescente e ha contribuito a meglio chiarire e sfatare alcuni luoghi comuni (cosiddette leggende metropolitane) che serpeggiano in molti rotariani disinformati. La serata è continuata parlando di progetti e il Presidente ha letto un breve aggiornamento sugli stessi recapitatogli da Paola Brambilla; Presidente della commissione, purtroppo assente questa sera. Paola ha fatto rimarcare non solo i due progetti di “riferimento” di questo nostro anno rotariano (il laboratorio “Click e..luce fu” e il Restauro della tavola del Mantegna) ma anche: l”aiuto fornito ai ragazzi della Comunità L'Aquilone dell'Aeper grazie alle prestazioni rese dall'oculista Dott. Galdini e dalle forniture di occhiali fatte da due ottici amici di nostri soci che hanno collaborato gratuitamente con il nostro Club; la continuazione del service “al museo coi nonni” con la prossima visita della scuola di Locatello Imagna; sarà invece spostata al prossimo anno quella della scuola di Rovetta per loro difficoltà organizzative; Nella serata viene anche confermata l'adesione al progetto “Che Classe” della UILDM (con due quote per complessivi € 1.600.00=) e di renderci disponibili con il Centro Bambino Famiglia per la tinteggiatura richiesta dei loro locali accollandoci il costo dell'imbianchino e partecipando personalmente ai lavori (previsti per un sabato del prossimo maggio). E' stata una serata utile da ripetere più spesso, perché la conoscenza accresce la consapevolezza di appartenere ad una grande Associazione formata da veri leader.         pag. 3 


































































































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