Page 4 - Cronaca di un anno rotariano - 2018-2019
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5 luglio 2018 Rotary Club Bergamo Sud Bollettino n. 732 (01) anno rotariano 2018 - 2019 che riguarda il nostro modo di osservare la realtà e insieme il linguaggio della fotografia come arte del vedere e del far vedere. Proprio intorno alla riflessione sul paesaggio si concentra l’immaginario poetico di Franco Fontana, la sua opera, da sempre tesa a mostrare l’enigma dell’invisibile che si cela nel visibile. La fotografia diviene dunque strumento attraverso il quale cogliere l’inesistente di ciò che è reale, come a dire che non fotografiamo quello che vediamo, ma lo vediamo solo fotografando. I suoi scatti insistono sul particolare, sul dettaglio, ingrandendolo. Sempre in bilico tra rappresentazione del vero e cosiddetto vero, l’opera di Fontana è anche una riflessione sul vedere inteso come attività immaginativa e conoscitiva, insieme. Le sue intenzioni non si limitano dunque alla documentazione dell’aspetto dei luoghi o delle figure che fotografa, né a un’idea di immagine intesa solo come oggetto estetico. Al contrario egli propone una riflessione che, pur tenendo conto della realtà, considera anche una rivalutazione della percezione attraverso la fotografia. Negli scatti di Skyline (il suo primo libro fotografico) le contrapposizioni di campi cromatici provocano percezioni e sensazioni diverse, mentre l’artista rintraccia un minimo comune denominatore nel paesaggio. Non interessa il contenuto narrativo dell’immagine ma i volumi, i segni nello spazio, il puro rapporto di forma e colore. Fontana indica ai fruitori la possibilità di reinterpretare il mondo in modo personale. E ulteriormente a leggerlo anche secondo valori simbolici. Semmai il racconto responsabile Edoardo Gerbelli parte dalla personale esperienza emotiva di fronte al paesaggio colto in quel determinato modo, oltre la sua evidenza naturalistica. Negli orizzonti marini, Fontana ha colto un incontro privilegiato con il sublime, con il segreto della luce e dei misteri celesti che avvolgono il mondo, mostrando le presenze dell’impercettibile, la sottile linea di luce dell’orizzonte, al confine tra due mondi contigui, nell’incontro di colori declinati in innumerevoli sfumature, al confine tra il fronte e il retro dell’invisibile.” Dopo questa massiccia dose di cultura è stato accolto con piacere l'invito del Prefetto a spostarci nella tinaia del convento dove è stata allestita la nostra conviviale. Il Presidente Piero MINETTI (giunto all'appuntamento tutto trafelato e contuso) ha voluto ringraziare tutti partecipanti a questa prima conviviale del nuovo anno rotariano. Un incontro tra amici e parenti infarcito di una buona dose di cultura (come descritto prima) che pur nella sua informalità esprime lo spirito di fellowship rotariano. E' stata anche l'occasione per ricordare a tutti i soci i prossimi incontri: il primo sarà ancora un fuori porta perché saremo in visita all'architettura del romanico ad Almenno San Bartolomeo; mentre l'ultimo del mese sarà dedicato ad un “Parliamone tra noi” dove saranno illustrati i prossimi progetti che il Club intende realizzare quest'anno. La serata è stata così conclusa con il classico tocco di campana (anche lei in trasferta).         CLICCA SULLA FOTO PER VEDERE LA RASSEGNA FOTOGRAFICA O IL VIDEO DELLA CONVIVIALE           foto         video         Su proposta del Presidente è possibile scaricare le singole fotografie della conviviale. Per ragioni di privacy occorre fare una richiesta specifica inviando una emaill seguente indirizzo: RCBERGAMOSUD@GMAIL.COM     pag. 3 


































































































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