Page 58 - Cronaca di un anno rotariano - 2018-2019
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23 febbraio 2019 Rotary Club Bergamo Sud Bollettino n. 751 (20) anno rotariano 2018 - 2019 Un CONCERTO GROSSO con con musica soft e dolce grazie al coro “Goccia dopo Goccia” dell'Accademia Centro Studi Musicali di Bergamo e agli allievi del Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo “Rotary Day” serata per la raccolta fondi a favore de End Polio Now La tradizionale serata di commemorazione del genetliaco della nostra associazione è stata caratterizzata da una manifestazione concertistica organizzata dal Gruppo Orobico 1 che raggruppo i sei Club della città. La regia è stata affidata all'Assistente del Governatore Nicoletta SILVESTRI la quale prima di dare inizio al concerto ha spiegato alle persone presenti il significato dell'iniziativa dicendo: “Quest'anno il nostro Distretto (il 2042) ha pensato di festeggiarlo insieme a tutti i 49 club che lo compongono, con l'esecuzione (quasi simultanea) di concerti. 8 concerti in 8 sale di diverse città lombarde, per condividere tutti insieme un'esperienza di autentica FELLOWSHIP rotariana. La condividiamo coi giovani del Rotaract, delI'Interact e la collettività bergamasca. Il ROTARY DAY viene celebrato oggi in tutto il mondo, con eventi che offrono I'opportunità di coinvolgere le comunità e consentono di compartecipare l'impatto significativo che il Rotary ha a livello locale e globale. Il CONCERTO GROSSO è un grande evento rotariano a sostegno di END POLIO NOW per l'eradicazione della Polio. Il Gruppo Orobico 1, composto dai 6 club della città di Bergamo, ha organizzato il Concerto al quale assisteremo tra poco. Ma prima di presentare i giovani musicisti che suoneranno e i (giovanissimi) coristi che canteranno, vorrei spendere qualche parola sull'anniversario che celebriamo questa sera, sul Rotary e soprattutto sull'ambizioso traguardo rotariano di arrivare ad un mondo Polio free. responsabile Edoardo Gerbelli Il 23 febbraio 1905, quindi esattamente 114 anni fa, Paul Harris fondò il primo Rotary Club, a Chicago, per consentire a professionisti di vari settori di incontrarsi per scambiare idee, instaurare amicizie significative e durature e contraccambiare la loro comunità. Dopo 16 anni dalla sua fondazione, il Rotary aveva già dei club in sei continenti. Oggi i Rotariani in tutto il mondo sono circa 1 milione e 200 mila e continuano a collaborare per risolvere alcuni dei problemi più impellenti per l'umanità. Con il motto "SERVICE ABOVE SELF", cioè “SERVIRE AL DI SOPRA DI OGNI INTERESSE PERSONALE”. I rotariani uniscono le loro risorse e le loro capacità per contribuire al servizio a favore delle necessità della comunità. Ancora 2 date: - nel 1917 vi fu la prima donazione alla Fondazione Rotary (ammontava a 26 $ e 50 centesimi) - al 1930 risale la prima donazione elargita dalla Fondazione Rotary, a favore della International Society for Crippled Children (donazione di 500 $). "A prescindere dal valore che il Rotary ha per noi, il mondo lo conoscerà per i suoi risultati” disse Paul Harris e la storia gli ha dato ragione. "Siate d'ispirazione" è il tema scelto dal Presidente internazionale Barry Rassin per l'anno rotariano in corso, perfettamente in linea con l'affermazione di Paul Harris di 114 anni fa. Ai Presidenti di ogni club Rotary del mondo è chiesto di ispirare i propri soci a desiderare qualcosa di più grande, a fare di più, a migliorare se stessi e creare qualcosa che duri ben oltre la vita individuale. Durante gli ultimi 100 anni, la Fondazione Rotary ha speso 3 miliardi di dollari per progetti sostenibili e capaci di cambiare in meglio la qualità della vita, rispondendo alle sfide pressanti in tutto il mondo. La lotta del Rotary International contro la poliomielite risale al 1979, con l'ambizioso obiettivo di immunizzare 6 milioni di bambini nelle Filippine. Nel 1985 con il suo programma PolioPlus il Rotary si assunse lo storico impegno di immunizzare tutti bambini del mondo dalla poliomielite, agendo in collaborazione con organizzazioni non governative e governi nazionali. Oggi, la polio resta endemica solo in tre Paesi rispetto ai 125 del 1988, quando paralizzava circa 350.000 persone, quasi tutti bambini, ogni anno.     pag. 2 


































































































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