Page 80 - Bollettino del Rotary Club Bergamo Sud
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Il nostro impegno a partecipare all’attuazione di questi due progetti - Abitare il territorio e Che Classe! - sarà continuativo anche per i prossimi anni.
ABITARE IL TERRITORIO
Il progetto prevede una forma innovativa di supporto alle famiglie di persone affette da malattie neuromuscolari. Il sostegno consiste nel costruire attorno alle famiglie, nei luoghi in cui esse vivono, delle reti di relazioni significative – con i servizi, con i vicini di casa, con le realtà educative, con le realtà informali, con i parenti – che le faccia sentire parte della comunità e coinvolte in un supporto reale. Per la costruzione delle reti è previsto, in una prima fase, il coinvolgimento di cooperative sociali attive e radicate nei territori il cui compito consiste nel valutare i bisogni e le richieste provenienti dalle famiglie e, a partire da essi, avviare il lavoro.
CHE CLASSE!
Il progetto, condotto in collaborazione con l’AIPD – Associazione italiana persone Down – da circa cinque anni affronta il tema dell’integrazione scolastica degli alunni con disabilità. I lavori condotti riguardano, pertanto, non la disabilità ma le relazioni all’interno della classe e la possibilità di condurre gli insegnanti a trovare le strategie migliori per favorire e sostenere l’integrazione intesa come un bene per tutti gli alunni. Per tale ragione, è determinante la coprogettazione delle attività e degli strumenti da utilizzare con gli insegnanti stessi, chiamati a collaborare attivamente alle diverse fasi (osservazione, progettazione, valutazione finale). Il progetto, per ogni classe, può avere una durate variabile dalle 12 alle 20 ore. Le figure professionali
coinvolte sono: la progettista sociale della Uildm, per il lavoro preliminare con gli insegnanti e la fase progettuale degli interventi, le due psicologhe di AIPD
su segnalazione dell’Ospedale, dei pediatri (precedenti problematiche durante la gravidanza, parti complicati con problemi sanitari significativi, problemi di basso peso alla nascita, o di problematiche neonatali specifiche, ecc.) dei Consultori del C.A.V. o dei servizi sociali del territorio
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