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10 maggio 2018 Rotary Club Bergamo Sud Bollettino n. 30 (726)
anno rotariano 2017 - 2018
Il benvenuto al nuovo socio Carlo PEDRALI e il gossip di PREDOLIN hanno acceso l'attenzione della serata.
Essere imprenditore e
presentatore TV relatore Marco PREDOLIN
Serata all'insegna del divertimento e della "apparente" leggerezza quella di giovedì 10 maggio alla convivale del nostro club.
Due gli ospiti della serata, il nuovo socio Giovanni Pedrali, nipote di Carlo, e già solo per questo, davvero "benvenuto", e il personaggio dello spettacolo Marco Predolin.
Il Presidente apre la conviviale introducendo il nuovo socio, Giovanni Pedrali. Egli è stato presentato da Alberto Ciambella con cui ha condiviso un precedente periodo associativo in altra Associazione, simile per obiettivi e modus operandi al Rotary. Quando Giovanni ha preso la parola per presentarsi, ha infatti ricordato tale impegno sociale condiviso anche con altri soci del nostro Club. Si è quindi dichiarato disposto a collaborare con il Rotary, condividendone appieno i principi istitutivi.
Dopo la "spillatura" di Giovanni, Il Presidente ha introdotto il secondo ospite e relatore della serata Marco Predolin, suo amico, e da subito è iniziato un simpatico scambio di battute tra i due.
coordinatore Edoardo Gerbelli
La serata è proseguita su toni leggeri, seppure solo apparentemente.
Predolin, che oggi è ristoratore, frequenta oggi il mondo dello spettacolo poco e solo come ospite. Ha velocemente ripercorso la sua carriera di conduttore televisivo e radiofonico.
Partito come conduttore radiofonico, è poi approdato a Fininvest, oggi Mediaset, come conduttore televisivo, ottenendo una buona notorietà grazie a programmi che tutti ricordiamo , come "M'ama non m'amam" e "il Gioco delle Coppie". Siamo negli anni '80 e tutto pare andare per il meglio, quando Predolin decide di ritirarsi per un po', ritenedo di poter rientrare senza problemi in un tempo successivo.
Nel frattempo gli capita purtroppo di essere oggetto di una falsa notizia che lo vorrebbe
malato di Aids e in fin di vita.
Dichiara certamente il suo sconcerto iniziale, ma ricorda anche che, essendo in realtà vivo e sano, aveva ritenuto che la falsa notizia si sarebbe certo manifestata per quello che era. In realtà non fu così e Predolin ne avvertì tutta la drammaticità dal punto di vista psicologico oltre che da
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